DISTRETTO
Il distretto conciario toscano ha saputo diventare, nel corso di decenni d’attività, di laboriosa ricerca e di un continuo miglioramento delle attività produttive, un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale, capace di competere sul mercato globale e contribuire in modo decisivo allo sviluppo economico del territorio
DISTRETTO
Il distretto conciario toscano ha saputo diventare, nel corso di decenni d’attività, di laboriosa ricerca e di un continuo miglioramento delle attività produttive, un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale, capace di competere sul mercato globale e contribuire in modo decisivo allo sviluppo economico del territorio
La qualità e la creatività delle aziende legate a questo territorio garantiscono i vantaggi della ricchezza di un’offerta che nasce da decenni di esperienza produttiva e commerciale consolidata ed apprezzata da tutte le più grandi case di moda del mondo.
I nostri prodotti provengono da contesti produttivi noti e riconosciuti come sinonimi di “eccellenza”; essi sono ideati, progettati e realizzati in questa zona geografica in cui giocano alcuni fattori premianti del modus operandi e vivendi italiani: la creatività, la salubrità, le tradizioni culturali e artistiche, la forte connessione con il territorio, l’attenzione alla qualità della vita.
Il Distretto Conciario Toscano si estende per un raggio di 10 Km e conta oltre 100.000 abitanti. Comprende 6 comuni dislocati nel cuore della Regione Toscana, fra cui a vocazione conciaria: Santa Croce Sull’Arno, San Miniato, Castelfranco di Sotto, Fucecchio, Montopoli in val d’Arno.
L’Arte della Pelle in Toscana è una tradizione secolare che risale al Medioevo. I primi insediamenti significativi di concerie nel territorio del Distretto conciario toscano risalgono ai primi dell’Ottocento. Dopo la fine del secondo conflitto mondiale si assiste all’espansione di questa attività che va a collocarsi nel tessuto urbano dei comuni del Comprensorio. Da sempre questa zona è stata legata alla concia delle pelli. L’origine è artigianale, con le piccole concerie che svolgevano la loro attività all’interno delle abitazioni dei paesi.
Il processo di delocalizzazione degli insediamenti produttivi dai centri abitati alle zone industriali appositamente studiate viene avviato nel 1970, quando nasce un percorso di industrializzazione caratterizzato dalla concertazione delle politiche di sviluppo fra le amministrazioni pubbliche locali e le imprese, attraverso le proprie associazioni, che istituzionalmente le rappresentano. E’ in quel momento che la distrettualità comincia a prendere corpo, facendo nascere uno spirito unitario negli imprenditori nell’affrontare i temi più importanti della loro attività. Le associazioni di categoria acquisiscono una forte connotazione operativa, svolgendo, per conto delle aziende, l’opera di rappresentanza a livello istituzionale e fornendo al Distretto competenze specifiche per la soluzione delle problematiche.
La grande capacità produttiva delle aziende sta alla base del successo commerciale del Distretto Industriale Conciario Toscano. La bravura degli imprenditori nel saper cogliere le opportunità del mercato e nel sapersi adattare ai cambiamenti che la società impone hanno permesso di ottenere risultati eccezionali per un’area che conta aziende la cui dimensione media si aggira sui dodici addetti per impresa.
Le concerie toscane hanno saputo trasformarsi da semplici aziende artigianali in complesse industrie creative, in cui lavorano personale specializzato, stilisti, maestri della chimica e addetti alle vendite con un’alta esperienza in materia derivante da anni passati a viaggiare per i più importanti paesi del mondo.
Dal Distretto Industriale Conciario escono le tendenze che caratterizzano la pelle per la moda e che influenzano le scelte delle più grandi aziende del fashion mondiale. La ricerca e l’innovazione stanno alla base di questo fenomeno. Gli imprenditori si affidano a squadre di ricercatori di tendenze, creativi e famosi designer i quali rappresentano una delle principali parti dell’attività produttiva.
La ricerca dei trend e le continue prove tecniche sui materiali rendono questa terra una vera e propria fucina di idee, con continue scoperte e frequenti invenzioni in campo stilistico. La cura e la qualità che le singole imprese ricercano nella loro produzione comporta l’attenta verifica di ogni pelle prodotta. Il lavoro è reso più agevole dalla diffusione delle moderne tecnologie all’interno del processo produttivo, ma la base del successo del settore conciario toscano risiede nell’attenzione maniacale a ogni singolo particolare.
Le concerie si sono sviluppate all’interno del distretto ed organizzate tramite le associazioni di categoria, alle quali hanno delegato la soluzione dei problemi comuni, dando vita a strumenti collettivi con l’obiettivo di assolvere alle principali esigenze che un’azienda non avrebbe potuto affrontare da sola, attraverso specifiche società alle quali le concerie partecipano.
Il modello produttivo si caratterizza per una struttura estremamente frammentata di piccole e medie imprese, integrata da attività conto terzi specializzate in alcune fasi di lavorazione, prevalentemente meccaniche.
Oggi è il distretto stesso ad anticipare le tendenze moda, coniugando esperienza secolare, ricerca, estro e creatività.
La nostra forza aver creduto nel nostro futuro
E’ stato costruito il depuratore centralizzato, Consorzio Cuoio Depur spa, il Consorzio S.G.S. spa, il Consorzio Recupero Cromo, il Polo Tecnologico Conciario (PO.TE.CO.) società fra le più grandi ed efficienti d’Italia, che gestiscono gli impianti di smaltimento dei fanghi reflui di depurazione, la trasformazione di scarti e sottoprodotti dell’attività conciaria, il recupero del cromo, le attività di ricerca e formazione. Attività queste in continuo sviluppo ed evoluzione tecnologica, tese a selezionare e recuperare quanto più possibile i rifiuti, i sottoprodotti, gli scarti, al fine di ridurre al minimo l’impatto ambientale.
Potremo parlare delle iniziative in atto ancora per molto tempo.
Possiamo certamente sostenere di essere uno dei primi distretti a livello nazionale, e che i numerosi investimenti ed i risultati conseguiti fanno sì che oggi il nostro distretto costituisca un elemento di garanzia per il mercato, incidendo sulla competitività del prodotto anche nel panorama europeo e internazionale dove sempre di più sono richieste informazioni sulle caratteristiche ambientali del prodotto e delle aziende.
I numeri del distretto
Concerie
Lavorazioni conto terzi
Addetti
Milioni di fatturato
Lavoratori in media per conceria
Mercati raggiunti nel mondo
Produzione
nazionale di pelli
Produzione
nazionale di cuoio
da suola
Produzione
70% Pelle e cuoio da suola
20% Pelletteria – 10% Arredamento/Altro
Mercati di
destinazione
30% Italia – 70% Estero
Dove siamo
Piazza Stellato Spalletti, 12
56028 San Miniato, Pisa
Contatti
info@consorzioconciatori.it
tel.
+39.0571-499477
Fax
+39.0571-499450
Consorzio Conciatori Ponte a Egola
Operazione/progetto co-finanziato
dal POR FESR Toscana 2014-2020
Asse1 Azione 1.1.2
vedi il progetto